Questa volta vorrei far capire un concetto di fisica meccanica, non è di mio pugno, come le altre argomentazioni, questa è stata tratta da un venditore di EBAY che ha le idee molto ma molto chiare.

Condivido fermamente il concetto:

Il rodaggio dei cavi: verità o leggenda?


Il termine "rodaggio" è stato applicato da relativamente poco tempo al mondo dell'audio e del video. Con questo termine si indica un periodo di funzionamento dell'apparecchio appena installato che servirà a far stabilizzare le condizioni nel normale uso dello stesso. Esattamente come per i motori delle macchine, il rodaggio di un apparato Hi-Fi o Video altro non è che un periodo di "assestamento", che normalmente viene fatto durare un periodo variabile tra le 24 ore e le due settimane.

Per alcuni apparecchi il rodaggio è indispensabile: pensiamo ad esempio alle casse acustiche, le cui sospensioni all'inizio della loro vita hanno una cedevolezza molto inferiore a quella che avranno dopo qualche decina di ore di ascolto. Ancora, immaginiamo la meccanica di un CD-Player o di un piatto appena installati e la stessa dopo qualche settimana di utilizzo, quando tutti i compomenti si saranno stabilizzati. Analogo discorso vale per componenti con un minor numero di parti meccaniche, come gli amplificatori: è risaputo che le prestazioni migliori si ottengono non solo dopo un certo periodo di rodaggio, ma anche dopo qualche minuto dall'accensione, quando i vari componenti sono andati a regime e la temperatura di esercizio si è stabilizzata.

Cosa dire quindi del rodaggio dei cavi, argomento sul quale si scatenano le più accese discussioni tra gli appassionati? Si tratta di componenti che non hanno nulla di meccanico ed elettronico, ma una (nutrita) schiera di appassionati sostiene che il suono di un cavo cambi radicalmente dopo averlo averlo fatto "lavorare" per almeno 48 ore.
Posto che questo sia vero, e cioè che un cavo esprima il suo vero suono solo dopo un certo numero di ore di funzionamento, le spiegazioni di questo fenomeno spesso sono completamente fantasiose: si passa infatti dall' "ammorbidimento" del rame a causa del passaggio del segnale fino agli elettroni che "scavano" un percorso sempre all'interno del rame con cui il cavo è composto. Insomma, teorie che hanno ben poco a che fare con la fisica e che difficilmente possono essere spiegate in modo razionale.

In realtà è difficile che un cavo migliori le sue condizioni fisiche nel tempo, è anzi più facile che le peggiori se non mantenuto in condizioni ottimali: ossidazione, shock meccanici e/o fisici, sono tutti fenomeni che contribuiscono al peggioramento delle prestazioni di un cavo: per questo motivo è indispensabile scegliere componenti e materiali di primissima qualità quando si realizzano componenti di questo tipo, ed è per questo stesso motivo che i prezzi dei cavi non sono tutti uguali.
Personalmente quindi, ho difficoltà a credere che un cavo invecchiando suoni meglio, come fosse un vino.
Quello che invece ritengo possibile è che un cavo abbia bisogno di qualche ora di assestamento meccanico una volta collegato, ovvero che i suoi connettori debbano adattarsi al meglio alle prese dell'apparecchio al quale sono stati collegati. Un assestamento di questo tipo si realizza al massimo in 24 ore, ma va ripetuto nel caso che il cavo venga smontato e successivamente rimontato.

Tutti i cavi ML-Audio vengono sottoposti ad un pre-rodaggio meccanico di questo tipo, che ha il solo scopo di preparare i connettori per quello che sarà l'uso continuativo al quale sono destinati.

Considerate che anche questa teoria altro non è che una "scuola di pensiero", difficilmente dimostrabile, che può trovarci d'accordo o meno. Anche in questo caso, come in tutto ciò che riguarda il meraviglioso mondo dell'Hi Fi e dell'Home Video, l'unico vero strumento di misura sono le nostre orecchie.